Luoghi della deportazione
Palazzi e luoghi del potere nazifascista, della repressione e del terrore; strutture politiche, carceri, caserme, campi di concentramento e internamento in provincia: questa sezione è dedicata ai tanti luoghi della deportazione nel Parmense o legati a doppio filo alla deportazione. Da essi passarono perseguitati politici, razziali, civili – tutti coloro che per varie ragioni furono perseguitati dal regime della Repubblica Salò e dagli occupanti tedeschi negli anni dal 1943 al 1945.

Campo di concentramento di Scipione
Per l’internamento degli ebrei uomini veniva utilizzato il castello di Scipione, non lontano da Salsomaggiore Terme, risalente all’XI secolo e situato in un piccolo borgo

Campo di concentramento di Monticelli Terme
A Montechiarugolo, dentro al castello, tra l’estate del ‘40 e l’8 settembre del 1943 era stato attivo un campo di concentramento per internati civili sudditi

Palazzo Rolli – Comando della Polizia di sicurezza-SD
Nel luglio 1944 si stabilì a Parma un comando distaccato della Polizia di sicurezza-Sd germanica (SiPo-SD), diretto dal capitano delle SS Otto Alberti che fissò la sua sede

Sede della Brigata Nera “Virginio Gavazzoli”
La Brigata Nera nacque nel giugno del 1944. L’aggettivo che designava questa organizzazione si richiamava al tradizionale colore del fascismo, che la Repubblica sociale italiana

Cittadella
La Cittadella, costruita in epoca farnesiana, durante la guerra era divenuta carcere e caserma. Al suo interno era acquartierato il 19esimo reggimento cavalleggeri “Guide”, con

Carcere di San Francesco
San Francesco era il carcere della città