Michele Valenti

Michele Valenti
Pietra d'inciampo posata il 27 gennaio 2021 in viale Basetti 14, Parma

Michele Valenti nacque a Medesano il 26 febbraio 1894; all’età di ventun anni prese parte alla Prima Guerra Mondiale ricoprendo il grado di Capitano. Al suo ritorno, l’impegno politico già precedentemente speso in città all’interno della Gioventù dell’Azione Cattolica gli valse la nomina a segretario della Sezione di Parma del Partito Popolare Italiano. All’incirca nello stesso periodo Valenti conseguì la laurea in Giurisprudenza e iniziò la carriera professionale di avvocato.

Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale egli fu arruolato nel Comando del XXXV Corpo di Armata con il grado di Tenente Colonnello.

Il 9 settembre 1943 fu arrestato a Bolzano dai tedeschi e venne internato nei campi di Gross Hesepe e di Meppen, in Germania.

Dopo la Liberazione Valenti poté finalmente tornare a Parma, dove continuò a collaborare attivamente alla politica cittadina: alle elezioni comunali che si tennero nel 1946 fu eletto Consigliere, carica che dovette tuttavia ben presto deporre in quanto eletto Deputato dell’Assemblea Costituente per la Democrazia Cristiana alle elezioni del 2 giugno 1946.

L’esperienza politica di Michele Valenti non si esaurì con l’attività di Deputato all’Assemblea Costituente, i cui lavori si conclusero il 31 gennaio 1948, ma proseguì anche nelle elezioni politiche del 18-19 aprile 1948 per la I legislatura della Repubblica (8 maggio 1948-24 giugno 1953), alle quali l’avvocato si candidò per la Camera dei Deputati nella lista presentata dal partito della Democrazia Cristiana. Valenti fu eletto ed entrò a far parte di vari organi parlamentari della Camera: la Giunta per le elezioni (dall’8 maggio 1948 al 13 marzo 1949), la IV Commissione finanze e tesoro (dall’11 giugno 1948 al 13 marzo 1949) e la V Commissione difesa, in cui ricoprì il ruolo di Segretario dal 15 giugno 1948 al 13 marzo 1949.

La breve attività politica di Deputato di Michele Valenti – prematuramente interrotta dalla morte dell’avvocato parmigiano – si esplicò anche nella presentazione nella seduta del 12 luglio 1948, insieme ad altri sette deputati democristiani, di una proposta di legge intitolata “Ripristino delle linee elettriche nei Comuni montani danneggiati dalla guerra” (Atto C.47 del 12 luglio 1948), di cui fu primo firmatario Raimondo Manzini.

Michele Valenti morì improvvisamente il 13 marzo 1949, senza riuscire a concludere il mandato di Deputato nella I legislatura della Repubblica Italiana. Nonostante questa disgraziata congiuntura, il nome di Michele Valenti, internato militare sopravvissuto alla durissima condizione di prigioniero, continuerà per sempre ad essere legato al processo di ricostruzione politica e sociale del secondo dopoguerra, che portò alla nascita della Repubblica e alla promulgazione della Costituzione, al di sotto della quale si cela anche l’imperituro contributo dell’onorevole parmigiano Valenti.

Fonti:

- Archivio della federazione parmense dell’Anrp, conservato presso l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Parma.

- Portale “Costituenti Emiliano-Romagnoli” consultabile all’indirizzo: https://costituenti.900-er.it/.

- Scheda dedicata a Michele Valenti consultabile sul “Portale Storico” della Camera dei Deputati: https://storia.camera.it/deputato/michele-valenti-18940226/gruppi#nav.