Nato il primo dicembre 1925 a Parma, partigiano combattente “Manetto”, ricoprì il ruolo di comandante del distaccamento “Remagni” della 12a Brigata Garibaldi “Ognibene”. Dopo l’arresto, avvenuto il 14 dicembre 1944 per mano della brigata nera, fu internato nel campo di transito di Bolzano, da dove fu poi deportato a Mauthausen. Fu liberato il 25 aprile 1945.
Fratello di Lina Polizzi, figlio di Ida Mussini e Secondo Polizzi.
La pietra è stata posta il 16 gennaio 2017 in vicolo Santa Maria 6, Parma.