Massimiliano Pollitzer

Massimiliano Pollitzer

Nato il 23 marzo 1885 a Istanbul, in Turchia, ebreo di origini cecoslovacche, nel 1907 si trasferì a Milano, dove intraprese la professione di rappresentante di commercio presso un’azienda inglese produttrice di latta e di bande stagnate. A Milano Pollitzer fu arrestato per ordine della Questura a causa dei suoi sentimenti filo-britannici e della sua avversione per il fascismo e, in generale, per tutte le ideologie totalitarie. All’arresto seguì l’internamento nel campo di Ferramonti di Tarsia, da dove, nel gennaio 1941, fu trasferito nel campo di Montechiarugolo. Nel maggio del 1942 Pollitzer fu inviato come “internato civile di guerra” nel comune di Colorno, dove fu sottoposto al “regime” di “internamento libero”. Nell’ottobre del 1943 fu arrestato da gendarmi delle S.S. e rinchiuso nel campo di Scipione, da dove, il 17 febbraio 1944, fu trasferito a Fossoli. Da Fossoli Pollitzer fu poi condotto nel carcere di Verona; da lì il 2 agosto 1944 ebbe inizio il trasferimento verso Auschwitz, che si concluse l’8 agosto. In data ignota Massimiliano Pollitzer fu condotto nel campo di Dachau, dove morì.

Pietra d'inciampo posata il 23 gennaio 2021 in Piazza Garibaldi a Colorno.

Scheda biografica