Marcello Jannucci

Marcello Jannucci
La pietra è stata posata il 27 gennaio 2023 in via Racagni 12, Parma

Marcello Jannucci, nato a Napoli il 28 febbraio 1921, l’8 settembre 1943 si trovava sul fronte balcanico: era il comandante della decima compagnia del III Battaglione dell’83° Reggimento Fanteria “Venezia”. Lì, come afferma lo stesso Jannucci in una relazione scritta alla sezione ANRP di Parma, si rese protagonista, insieme ai compagni, di azioni di resistenza contro i nazisti. Questa ribellione gli costò la cattura: il 10 ottobre 1943 fu fatto prigioniero a Podgorica, in Montenegro. Inizialmente era intenzione dei tedeschi fucilare i soldati prigionieri, ma la risoluzione finale fu quella di trasferirli a Belgrado. Una volta giunto nella città serba, Jannucci fu poi condotto in una località poco distante, Semlin, in attesa di essere deportato nel lager di Ebensee, sottocampo di Mauthausen, luogo in cui furono internati soprattutto deportati politici, dove sarebbe rimasto fino al maggio 1945. 

A Ebensee, come racconta lo stesso Jannucci, “la vita fu un orrore”. Le differenze di grado tra soldati nel lager scomparvero: “non eravamo divisi tra ufficiali e soldati” – scrive Jannucci – “perché ormai eravamo dei numeri e non degli uomini”. Anche i miseri “abiti” imposti ai prigionieri contribuivano alla spersonalizzazione e Jannucci ne dà prova nelle parole con cui, come in un’istantanea, descrive i deportati di Ebensee: “Note particolari per tutti i prigionieri di Ebensee [sono] il camice a righe bianche e azzurre, il triangolo rosso al lato sinistro del petto e il numero di matricola, gli zoccoli di legno ai piedi e una striscia di capelli rasati al centro della testa”.

Nell’ultimo mese di prigionia Jannucci lavorò in gallerie sotterranee, dove i nazisti avevano progettato di costruire impianti per la produzione di missili intercontinentali. Gli sforzi massacranti proseguirono fino a quando le truppe americane non giunsero a liberare il campo; era il maggio 1945. Janucci era finalmente libero. 

 

Fonti: 

- Archivio ANRP, sezione di Parma.