Guido Bonati

Guido Bonati

 

Pietra d'inciampo posata il 26 gennaio 2021 in vicolo Manghi a Collecchio.

Guido Bonati nacque a Collecchio il 21 marzo 1923; il 28 agosto 1944 si unì alla Lotta di Liberazione entrando a far parte della I Brigata Julia, Battaglione “Gardelli”, Distaccamento Bigliardi, attivo nella Val Taro. Lì, con il nome di battaglia “Villa”, esercitò il ruolo di caposquadra.

L’inizio del gennaio 1945 rappresentò un periodo particolarmente difficile per il Battaglione “Gardelli”: il 6 dovette respingere un attacco nemico a Pessola di Varsi ed i giorni successivi, incalzato dalle truppe nazifasciste, impartì a tutti i suoi membri l’ordine di nascondere le armi e di disperdersi. Le direttive del Battaglione non riuscirono tuttavia ad evitare il peggio: tra il 9 e il 10 circa venti partigiani, tra cui Guido Bonatti, furono catturati dai tedeschi nei pressi di Solignano.

Dopo la cattura il partigiano “Villa” fu deportato nel campo di concentramento di Mauthausen, dove giunse il 4 febbraio 1945. Da lì fu infine trasferito nel sottocampo di Gusen, dove morì il 26 aprile.

Fonti:

- M. Giuffredi, I caduti della Resistenza, in La Guerra a Collecchio. Popolazione, partigiani ed eserciti di occupazione nel secondo conflitto mondiale, a cura di U. Delsante, Collecchio, Amministrazione Comunale di Collecchio, 1995, p. 248.

- Il libro dei deportati, a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia, Milano, Mursia, vol. I, t. I, p. 343.

- Banca dati “Caduti della Resistenza parmense”, disponibile nel portale “Parma ‘900” realizzato da ISREC Parma.

 

- Archivio ISREC Parma, Archivio post 1945- Sezione IV, Busta 11, “Biografie Caduti”.