Nato il 17 gennaio 1911 a Babiči, in Jugoslavia (Bosnia), ebreo, nel dicembre 1941 da Spalato fu inviato su disposizione delle autorità italiane nel Comune di Mezzani come “internato libero”. Il 20 dicembre 1943 insieme al fratello Natan fu arrestato dai tedeschi a Mezzani ed internato nel campo di Scipione. Da lì, nel marzo 1944, fu trasferito nel campo di Fossoli, dove rimase fino al 5 aprile, il giorno in cui fu deportato ad Auschwitz-Birkenau. Lì Avram morì in data ignota.
Pietra d'inciampo posata il 23 gennaio 2021 in via Martiri della Libertà 22 a Mezzano inferiore (Mezzani).