La famiglia di Luigi Lusardi, originaria di Santa Maria del Taro, frazione del comune di Tornolo, nei primi decenni del Novecento emigrò in Inghilterra, dove aprì un negozio di alimentari. La famiglia, dopo alcuni anni, si stabilì nuovamente nel paese d’origine, mentre Lusardi si trasferì a Parma. Nell’ottobre del 1943 Luigi entrò a far parte del CLN provinciale e, in seguito, il 31 gennaio 1944, sia per la sua attività partigiana, sia perché accusato di avere ospitato nella sua abitazione prigionieri inglesi fuggiti dal campo di prigionia PG 49 di Fontanellato dopo l’8 settembre 1943, venne arrestato insieme alla moglie e alle figlie. Condotto nel carcere di San Francesco, fu poi trasferito nel campo di transito di Fossoli, mentre moglie e figlie furono liberate. Il 24 giugno 1944 Lusardi, partito da Fossoli, chiuso in un vagone piombato, giunse a Mauthausen. Da lì fu poi trasferito in diversi sottocampi: prima a Grossraming, poi a Schlier-Redl-Zipf e, infine, a Ebensee, dove morì il 20 febbraio 1945.
Fonti:
- Archivio ANED, sezione di Parma.
- Il libro dei deportati, a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia, Milano, Mursia, vol. I.
- Database “Caduti della Resistenza parmense”, realizzato da ISREC Parma.
- Database “Deportati dal parmense”, realizzato da ISREC Parma